Come possiamo usare questa tecnica in un business eCommerce?
Ecco 3 esempi concreti.
1 – Aggiungere opzioni multiple in scheda prodotto
Se vendiamo un prodotto acquistabile sia singolarmente che che in bundle, possiamo aggiungere la possibilità di comprare a in diversi formati.
Ad esempio, nel caso di un sapone per le mani, possiamo vendere la confezione unica standard, un flacone più grande e il formato convenienza (100ml, 300ml, 500ml). Possiamo aggiungere le diverse opzioni come alternative all’interno della stessa scheda prodotto (soluzione ideale) o venderle come prodotti singoli selezionabili nella pagina della categoria. Il formato grande avrà un prezzo molto simile al formato convenienza, comportandosi di fatto come decoy e diminuendo la percezione di prezzo dell’opzione più costosa.
Questa struttura si può costruire su praticamente qualunque piattaforma ecommerce, in primis Shopify.
2 – Aggiungere l’opzione di acquisto ricorrente
In pagina prodotto, quando il nostro business model lo consente, possiamo offrire l’opzione di acquisto in subscription, attraverso la quale i nostri clienti riceveranno il prodotto ogni X giorni.
Inserendo diverse tempistiche di consegna ricorrente, possiamo spostare l’attenzione verso una frequenza piuttosto che un’altra. Se vendiamo confezioni da 7 buste di shake proteico, per esempio, possiamo inserire l’opzione di acquisto ricorrente dopo 7, 14, 30 giorni. Rendendo quella da 14 e 30 giorni meno conveniente dal punto di vista economico (oltre che temporale, dato che finiremo le 7 buste verosimilmente in circa 10 giorni se le utilizziamo costantemente), sposteremo la percezione di convenienza su quella da 7 giorni (pur vendendole ad un prezzo a buon margine).
Immaginiamo un consegna ricorrente a 7 giorni scontata del 20% sul prezzo standard, una 14 giorni scontata del 12% e una a 30 scontata del 10%. La percezione di convenienza è spostato sul prodotto a più alto tasso di ricorrenza, che a sua volta incrementerà il lifetime value.
Ovviamente deve avere senso in termini di utilità per l’utente e rispondere ad una necessità esistente, altrimenti diventa semplicemente una tattica aggressiva.
Questa struttura si può facilmente implementare su Shopify utilizzando un app come ReCharge, che consente in pochi click di offrire l’opzione subscription.
3 – Creare un servizio di membership intorno al prodotto
Immaginiamo di vendere lo Shake proteico appena nominato. A questo punto possiamo decidere di costruire una community attorno al prodotto, senza vendere il prodotto direttamente. Potremmo invece pensare di offrire dei programmi mensili di esercizio, ricette, consigli per l’alimentazione e per il sonno. Forniremo un servizio che aiuta le persone a migliorare il proprio stile di vita e benessere personale.
Questo pacchetto diventa una membership che parte da un MVP costituito da una community (no app, no portale dedicati), all’interno della quale vengono postati i contenuti, i programmi e gli esercizi e verso la quale andremo a inviare il traffico.
Nel posizionare questo servizio, immaginiamo di creare 3 piani, in cui il piano base include solo i contenuti della community, il secondo contiene sia i contenuti base che un set di shake e piatti pronti salutari, un terzo piano include tutti gli elementi precedenti e in più una masterclass bi-settimanale con un esperto del settore.
Il primo piano sarà il più economico, mentre il terzo il più costoso.
Oltre a creare una vera e propria value ladder verticale, lasciando agli utenti l’opportunità di scegliere la soluzione più adatta al loro caso specifico, il risultato finale sarà quello di aumentare il valore percepito della convenienza del secondo piano, il quale ci consentirà di monetizzare in maniera scalabile, in base al pricing che abbiamo definito. Senza considerare le altre strategie che possiamo implementare per segmentare gli utenti in base alla loro scelta iniziale e creare una scala del valore personalizzata.
Hai mai provato ad applicare queste strategie?